3 maggio 2017

Il Modigliani perduto tra i palazzi di Venezia - Parte 1



In attesa dell'uscita nelle librerie, questione di giorni, alcuni passi de Il Modigliani perduto (Happy Hour Edizioni)
(Cap. 5)
Ca’ Dario è uno dei palazzi che si affacciano sul Canal Grande. Si trova a Dorsoduro, in pratica accanto al Guggenheim, e da casa mia ci si arriva in venti minuti. A Venezia è famosa per l’alone di mistero e per la maledizione che la circonda. Chi vi abita è destinato alla bancarotta o a una morte violenta. Sono solo dicerie, certo, però tra i suoi proprietari c’è stato anche Raul Gardini, l’imprenditore coinvolto in Tangentopoli e morto suicida.
È rimasta per molto tempo invenduta, più per il costo che per le leggende popolari. Una vecchia cortigiana piegata sotto la pompa dei suoi monili l’ha definita D’Annunzio. La facciata è rinascimentale, in contrasto con quelle delle altre costruzioni in stile gotico, è asimmetrica e pende un poco a causa di un assestamento delle fondamenta. Ciò però non toglie fascino ai marmi d’Istria con cui è decorata per tutti e quattro i piani.
Da qualche anno, Ca’ Dario è l’abitazione di Giulio Dal Corso. Si è innamorato del dipinto di Monet in cui è raffigurata, e poiché il palazzo costava meno del quadro si è accontentato.



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