TUTTI COLPEVOLI di Sergio Cova.
Siamo a Samagno, una località turistica del Lago Maggiore. È estate, fa molto caldo e una coppia di ragazzi si concede una romantica gita in barca. Qualche piccolo screzio tra loro, e la decisione di approdare prima del previsto. Un urlo agghiacciante da parte della ragazza rivela la presenza di un cadavere che galleggia nel canneto.
Da questa scoperta il commissari...o Scalabrin, veneto trasferito a Samagno, coadiuvato dai suoi sottoposti Patuzzi e Mutti, inizia una lunga e accurata indagine. Durante lo svolgimento di questa indagine, altre due morti e il furto dell’amatissima Harley Davidson del commissario, contribuiscono al reperimento di importanti tasselli a completamento del mosaico, per arrivare al finale a sorpresa, come in tutti i gialli che si rispettano.
Sergio Cova, giovane scrittore, che finora ha pubblicato alcuni racconti, tra cui uno pubblicato nell’antologia “Delitti d’acqua dolce”, è al suo esordio con la stesura di un romanzo. Bisogna dire che se il buongiorno si vede dal mattino...
Ha una scrittura semplice e scorrevole, la caratterizzazione dei personaggi è precisa e in alcuni casi anche ironica, come il medico legale che intercala nei suoi discorsi imprecazioni molto particolari, il commissario, innamorato segretamente della sua moto tanto da darle il nome Valentine e preoccupato della figuraccia di essersela fatta rubare sotto il naso, i sottoposti Patuzzi e Mutti, il primo ligio al dovere e fiero del suo ruolo, il secondo, raccomandato da un pezzo grosso, scansafatiche e disinteressato.
Tutto sommato, un quadro gradevole in cui l’autore alleggerisce i fatti delittuosi che racconta, con spaccati di vita personale dei personaggi e degli abitanti del paese.
Annamaria Sironi per il Circolo della Trama
Siamo a Samagno, una località turistica del Lago Maggiore. È estate, fa molto caldo e una coppia di ragazzi si concede una romantica gita in barca. Qualche piccolo screzio tra loro, e la decisione di approdare prima del previsto. Un urlo agghiacciante da parte della ragazza rivela la presenza di un cadavere che galleggia nel canneto.
Da questa scoperta il commissari...o Scalabrin, veneto trasferito a Samagno, coadiuvato dai suoi sottoposti Patuzzi e Mutti, inizia una lunga e accurata indagine. Durante lo svolgimento di questa indagine, altre due morti e il furto dell’amatissima Harley Davidson del commissario, contribuiscono al reperimento di importanti tasselli a completamento del mosaico, per arrivare al finale a sorpresa, come in tutti i gialli che si rispettano.
Sergio Cova, giovane scrittore, che finora ha pubblicato alcuni racconti, tra cui uno pubblicato nell’antologia “Delitti d’acqua dolce”, è al suo esordio con la stesura di un romanzo. Bisogna dire che se il buongiorno si vede dal mattino...
Ha una scrittura semplice e scorrevole, la caratterizzazione dei personaggi è precisa e in alcuni casi anche ironica, come il medico legale che intercala nei suoi discorsi imprecazioni molto particolari, il commissario, innamorato segretamente della sua moto tanto da darle il nome Valentine e preoccupato della figuraccia di essersela fatta rubare sotto il naso, i sottoposti Patuzzi e Mutti, il primo ligio al dovere e fiero del suo ruolo, il secondo, raccomandato da un pezzo grosso, scansafatiche e disinteressato.
Tutto sommato, un quadro gradevole in cui l’autore alleggerisce i fatti delittuosi che racconta, con spaccati di vita personale dei personaggi e degli abitanti del paese.
Annamaria Sironi per il Circolo della Trama
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